[1989]
Edificio industriale Ossida con M. Botta, Biasca

 

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L’edificio si compone di due parti distinte fra loro da un “giunto” vetrato: una testa contenente gli uffici a forma di settore circolare ed un contenitore delle attività industriali a pianta rettangolare. Il blocco accogliente gli uffici direzionali con forma circolare e distribuzione a due livelli, si pone in modo perpendicolare rispetto all’asse di collegamento di tutta la zona industriale a sud di Biasca. Di controcanto, la “scatola” contenente i reparti di produzione – si tratta di uno stabile la cui funzione principale è legata ai processi di termolaccatura e ossidazione dell’alluminio – rivolge la propria facciata alla retrostante autostrada. Eseguito con materiali cosiddetti poveri – mattoni BKS per il rivestimento della facciata semicircolare ed elementi prefabbricati in cemento per il contenitore antistante – lo stabile sviluppa una lunghezza di oltre 100 ml, una larghezza di 45 ed un volume complessivo di oltre 40’000 metri cubi. Il contenitore delle funzioni produttive è costituito da una struttura portante in acciaio rivestito ed è caratterizzato da una doppia apertura vetrata longitudinale, posta sopra la copertura ribassata della parte centrale. Caratteristica quest’ultima che permette di ricavare gli spazi necessari per la posa di camini e macchinari e allo stesso tempo di garantire la massima illuminazione zenitale all’interno dello stabile. La forma rettangolare del fondo su cui è stata realizzata la fabbrica, consente un comodo passaggio agli automezzi pesanti che in più punti attraversano l’edificio per le operazioni di carico e scarico. Il volume contenente uffici, direzione, mensa ed un appartamento per il custode è distribuito su due livelli, collegati fra loro da una scala chiocciola illuminata in modo naturale con luce dall’alto. Un ampio atrio d’entrata ed una generosa ricezione completano gli spazi di percorso pubblici.


 

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